Il processo che, partendo dall’insieme delle materie prime, porta alla produzione di un profumo segue dei passaggi ben precisi comuni alla maggior parte delle fragranze.
I passaggi necessari a questa trasformazione sono:
Miscelazione
Maturazione
Diluizione
Macerazione
Filtraggio
Imbottigliamento
L’esecuzione di tale processo è spesso affidata ad aziende che si occupano di tutti questi passaggi. Nonostante l’affidabilità di molte di queste ditte, noi di Lorenzini Parfum abbiamo scelto di fare le cose diversamente, rifacendoci a un passato in cui il profumiere non si occupava solo di creare una formula meravigliosa, ma anche di eseguirla personalmente e seguire tutto il processo a cui viene sottoposta prima di arrivare su uno scaffale pronta ad essere venduta. Per questa ragione scegliamo di immergerci nel processo di produzione e compierlo in prima persona con metodi moderni ma cercando di escludere il più possibile automatismi e procedimenti basati sull’elettronica, al fine di fornire al cliente un prodotto artistico che abbia un solido legame con il suo autore.
Ecco come viene prodotta ogni singola bottiglia dei profumi Lorenzini Parfum: Ognuno dei nostri profumi è composto da decine di materie prime differenti, prima di iniziare la miscelazione controlliamo la qualità di ognuna. Solo dopo questa attenta verifica procediamo a miscelarle fra loro secondo la formula. La fragranza inizia a prendere corpo: polveri, resine, assolute e oli finalmente si incontrano e costruiscono l’anima del profumo. Il concentrato di sole materie prime viene posto in un luogo buio e fresco a maturare per circa tre settimane, ogni settimana viene controllato mentre le note si fondono fra loro e raggiungono l’armonia. Alla fine di questo processo il concentrato è pronto per essere diluito e diventare un profumo.
Utilizziamo solo alcol purissimo di grado alimentare anziché il più comune denaturato per evitare che l’odore delle sostanze denaturanti interferisca con il profilo olfattivo della fragranza. Il profumo diluito viene conservato in contenitori in vetro; questo è il momento in cui aggiungiamo l’ingrediente più prezioso: il tempo.
Alcuni dei nostri profumi richiedono molti mesi di macerazione prima di poter essere imbottigliati. A temperatura costante e circondati dal buio i profumi riposano per lunghe settimane, e mentre sembrano star lì inanimati in realtà sono in grande fermento, le molecole che compongono il meraviglioso liquido ambrato creano nuovi legami e interagiscono con l’ossigeno. La fragranza diventa sempre più intensa e profonda, ogni nota si armonizza con le altre, alcune si attenuano e altre vengono fuori in tutte le loro sfaccettature. Il profumiere controlla costantemente l’evoluzione del profumo nel corso dei mesi, è la fragranza stessa a dirci quando ha raggiunto l’apice del suo sviluppo ed è pronta per essere imbottigliata. Alcuni profumi sono pronti dopo due o tre mesi, mentre altri, come Argo, richiedono fino a sei mesi di macerazione per essere pronti. Non c’è fretta, ogni cosa viene fatta con calma e rispettando i tempi necessari, ci mettiamo al servizio del messaggio che desideriamo comunicare e lo seguiamo in tutto lo sviluppo senza forzare nessun passaggio.
Terminata la macerazione il profumo è pronto per essere raffreddato e filtrato. Ogni goccia viene pulita dalle impurità con un sistema di filtraggio a osmosi, questo è l’ultimo processo che permette di avere un liquido pulito e trasparente. Finalmente, dopo un tempo di lavorazione che può raggiungere gli 8 mesi, il profumo è pronto per essere imbottigliato in flaconi in vetro trasparente. Il colore di ogni profumo di Lorenzini Parfum è il frutto dell’insieme delle materie prime che lo compongono, senza aggiunta di coloranti; per questa ragione non potevamo che scegliere una bottiglia di altissima qualità che valorizzasse il colore naturale della fragranza. Ogni flacone viene sigillato da uno spray fatto per fornire un’esperienza confortevole al cliente, che scende morbido sotto la pressione di un dito e genera una soffice nuvola profumata che abbraccia la pelle e i vestiti.
Le boccette sono infine lucidate singolarmente ed etichettate, a questo punto possono essere completate dal loro tappo. Abbiamo scelto un tappo in bachelite a 11 lati, un materiale antico e prezioso modellato come i tappi di inchiostro a cui questo materiale era originariamente destinato.
In ciascuna confezione viene inserito, oltre al profumo, il racconto che esso veicola e un fazzoletto in puro cotone lavato con sapone inodore. Ancora una volta, rifacendoci all’antica profumeria, scegliamo un materiale che racconta da dove nasce il profumo, in piccole botteghe dove centinaia di fazzoletti rigorosamente in cotone venivano usati per sentire le fragranze. A differenza della carta il cotone non ha un proprio odore e quindi consente al cliente la base più neutrale possibile per sentire la fragranza che ha fra le mani e apprezzare ciò che la sua pelle dona al profumo rispetto all’odore in purezza. Anche la cellophanatura è eseguita a mano tramite strumenti termici, le scatole sono sigillate da una pellicola lucida che le proteggerà finche non troveranno il loro proprietario. Ognuno di questi passaggi è seguito dal profumiere; riteniamo che la bellezza del nostro lavoro e la coerenza della sua visione sia data dal totale coinvolgimento del naso in ogni passaggio, che non si limita a ideare la fragranza e delegarne la creazione, ma cura ogni goccia di profumo in ciascuna tappa del suo percorso.
Si potrebbe pensare che a questo punto il viaggio dei nostri profumi sia finito, ma non è così. Nel momento in cui lasciamo andare le nostre creazioni esse acquistano una nuova vita; le nostre storie vengono indossate e chi le indossa le carica delle proprie, poi qualcuno per strada sente una scia e prova un’emozione, sente un ricordo affiorare, e la sua storia incontra la nostra. Così come una valanga i nostri profumi, liberi per natura, liquidi, viaggiano attraverso il mondo e le emozioni delle persone, le connettono. Amiamo pensare che una singola goccia di profumo sia in grado di unire persone che non siederanno mai allo stesso tavolo, che non parleranno mai insieme, che forse non si guarderanno mai, in un silenzioso momento di profonda umanità.