Perché non sento più il profumo che indosso?

Il fenomeno dell’anosmia

Ti è mai capitato di non sentire più il profumo che indossi? Se è così significa che sei incorso in una condizione molto comune che si chiama anosmia selettiva temporanea. 

Per capire meglio questo fenomeno bisogna prima fare chiarezza su un punto: a cosa serve l’olfatto? 

Oggi relegato perlopiù alla sfera del piacere, in origine, l’olfatto era per l’uomo uno strumento di sopravvivenza imprescindibile. Che si trattasse di riconoscere un cibo andato a male o di individuare un pericoloso incendio in lontananza, l’olfatto era il super potere dei nostri avi. Tuttavia oggi abbiamo dimenticato quanto questo senso sia relazionato al pericolo e alla sopravvivenza. 

COSA È L’ANOSMIA

È proprio in questo meccanismo che ha origine l’anosmia. Quando entriamo in contatto con un odore a cui non siamo esposti in modo frequente il naso allerta il sistema nervoso, che pone massima attenzione su quell’odore affinché sia possibile valutare se rappresenti o meno un pericolo. Tuttavia, quando siamo costantemente esposti a un odore, dopo un po’ il cervello riconosce quell’odore come non pericoloso e quindi ne abbassa la percezione al fine di individuare altri potenziali pericoli.

Anosmia significa proprio insensibilità olfattiva, selettiva indica che è relativa a un solo odore, temporanea vuol dire che la sensibilità a quell’odore può essere recuperata. 

Molto spesso infatti si dà la colpa al profumo, che il più delle volte non ha subito alcun cambiamento. Non a caso quando ci si trova a perdere sensibilità verso un profumo si tende a indossarne sempre di più, ottenendo l’effetto di avere una profumazione che può infastidire chi ci circonda e che erode ulteriormente la nostra sensibilità a quell’odore. 

COME TORNARE A SENTIRE UN PROFUMO

Ma allora come fare a sentire di nuovo nel modo corretto un profumo che ci piace?

Esistono due metodi. 

Il primo serve a recuperare sensibilità olfattiva e consiste nel far riposare il naso. Indossare un altro profumo (molto diverso) è d’aiuto, va da se quindi che più si alternano fragranze diverse meno si sarà desensibilizzati verso ciascuna. Dopo qualche giorno vale la pena di testare di nuovo il profumo a cui si è diventati anosmici e vedere come sta andando il recupero. Ancora meglio sarebbe non indossare proprio niente per qualche giorno: non a caso diversi maestri profumieri hanno l’abitudine di non indossare profumo all’infuori delle fragranze che testano. 

L’altra soluzione, che ha lo scopo di prevenire il più possibile il fenomeno dell’anosmia, è scegliere fragranze molto sfaccettate e con uno sviluppo intenso. Questo perché è molto più facile abituare il naso a una fragranza bidimensionale e monotona piuttosto che a una che continua a riservarci sorprese anche dopo mesi di utilizzo. Questa è una delle ragioni per cui le fragranze Lorenzini Parfum sono formulate di modo da avere molte note che si rivelano nel tempo, altre capaci di venir fuori solo su alcune pelli, altre ancora che emergono unicamente con alcune combinazioni climatiche. Questo perché una fragranza complessa, con un carattere definito, che cresce e cambia col passare del tempo, non solo è un piacere unico per i sensi ed è capace di trasmettere qualcosa di profondo, ma si presta ad accompagnare chi la indossa per molto tempo senza diventare qualcosa che il nostro naso non sa più captare. 
 


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